Gli Affitti turistici

Hai un immobile a disposizione e hai deciso di metterlo a reddito?

Hai alcune possibilità di scelta:

  • affitto residenziale con contratto 4+4 (in cui l’inquilino potrà richiedere la residenza e, di solito, per otto anni il proprietario non potrà disporre dell’immobile);
  • Affitto transitorio (potrà essere un contratto di uno o più anni, in cui verrà specificato il motivo della transitorietà. Ad es. temporaneo lavoro in zona);
  • Affitto turistico ( l’immobile viene utilizzato ad uso esclusivo di vacanza ed è possibile fare contratti da pochi giorni fino a 18 mesi).

Mi soffermo su quest’ultima tipologia di contratto : Affitto turistico.

Personalmente mi occupo di affitti turistici, sia per brevi periodi (determinando insieme al proprietario i prezzi per ogni singolo periodo, a seconda della stagione), che annuali (o max 18 mesi) in cui viene stabilito un prezzo mensile uguale per tutta la durata del contratto.

Il contratto turistico ha un inizio ed una fine, senza tacito rinnovo e senza bisogno di disdetta (che si intende data ora, alla firma del contratto, per allora, la fine del contratto).

L’inquilino stipula il contratto per l’esclusivo uso di vacanza, escludendo motivi di lavoro o studio, pertanto non è possibile richiedere la residenza e l’inquilino dovrà avere residenza e sede del lavoro in altra provincia. Con questa tipologia di contratto il proprietario può rientrare in possesso dell’immobile in tempi brevi, e poter decidere di disporre diversamente dell’immobile ( ad esempio nel caso in cui dopo un anno decidesse di venderlo).

Gli affitti turistici sono regolati da una normativa regionale, che prevede:

  • CO-AAUT (comunicazione in Regione dell’appartamento ammobiliato ad uso turistico),
  • Rilascio codice CITRA che identifica l’appartamento e la relativa regolare comunicazione,
  • Richiesta credenziali alla Questura di Savona ( per poter comunicare ad ogni affitto le generalità degli inquilini),
  • Tassa di Soggiorno (regolamentata dal Comune). Attualmente nel comune di Loano la tassa di soggiorno va incassata per il  periodo compreso tra il 01 aprile e il 30 ottobre.

Per quanto riguarda la comunicazione in Regione il proprietario deve essere in possesso della seguente documentazione e requisiti dell’immobile:

  • attestato di prestazione energetica,
  • dichiarazioni di conformità degli impianti (o certificati di rispondenza degli impianti) elettrico, idraulico e della caldaia.
  • l’immobile dovrà rispettare la tabella delle dotazioni minime,
  • dati catastali,
  • Assicurazione che copre eventuali danni di terze persone (consigliata, non obbligatoria)

Ad ogni cambio deve essere garantita un’adeguata pulizia dei locali prima del chek-in del successivo cliente.

L’inquilino dovrà avere un recapito di assistenza h 24.

Tengo a precisare (visto che molti dei miei clienti non lo sapevano) che i contratti fino a 29 giorni non hanno l’obbligo di registrazione ( ma vanno comunque dichiarati, comunicati i dati in questura e incassata dagli inquilini la tassa di soggiorno che il proprietario verserà successivamente al Comune in una o due soluzioni ), mentre i contratti di almeno 30 giorni vanno comunque registrati entro 30 giorni.

Sugli adempimenti dei contratti turistici se ne potrebbe parlare per ore, ma questo articolo vuole essere solo uno spunto per far capire al proprietario di un immobile che la gestione di un affitto turistico è un lavoro non da poco, che richiede parecchio tempo e conoscenza dell’iter, pertanto, a meno che la gestione dell’appartamento ad uso turistico non sia l’unico lavoro che faccia, conviene ed è consigliatissimo essere affiancati da un professionista.

Per chi avesse bisogno di approfondimenti sono disponibile al numero 019.9480424 , via Whatsapp al numero 349.3763140 oppure via mail a info@loacasa.it